I missionari e l’iconoclastia: la tela del Ritiro San Pellegrino

Autori

  • Guido Checchi

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/4661

Parole chiave:

Ritiro San Pellegrino, Bologna, iconoclastia, sedicesimo secolo, Bernardo Boil

Abstract

L’articolo si concentra sullo studio di un quadro che si trova nella collezione del Ritiro S. Pellegrino, raffigurante una scena di iconoclastia avvenuta, come è specificato nella lunga iscrizione, ad opera dei missionari nel continente americano. Sono presenti alcuni religiosi intenti a battezzare e a convertire dei probabili indios, vestiti come europei del Cinquecento, e ad abbattere degli idoli. Lo scritto è diviso in quattro paragrafi. Il primo è incentrato sui pochi cenni storici che si sono potuti trovare sul quadro e sulla collezione. Il secondo paragrafo segue con la trascrizione, la traduzione e l’interpretazione della difficile iscrizione latina, in caratteri gotici, che corre sulla fascia bassa della tela, nella quale emerge la figura del benedettino Bernardo Boil, missionario nel Nuovo Mondo. A lui, importante monaco catalano che fu al seguito di Cristoforo Colombo nel secondo viaggio del 1493, è dedicato il terzo paragrafo. La quarta e ultima parte dell’articolo approfondisce, alla luce della scritta e dei dati storici riuniti, l’iconografia e avanza alcune proposte in merito allo stile e alla provenienza dell’interessante quadro.

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Pubblicato

2014-12-15

Come citare

Checchi, G. (2014). I missionari e l’iconoclastia: la tela del Ritiro San Pellegrino. INTRECCI d’arte, 3(3). https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/4661

Fascicolo

Sezione

Articoli