Più unica che rara: la genealogia della Vergine a sud delle Alpi. Tradizioni, committenze e canali di circolazione di un'insolita iconografia

Autori

  • Valeria Butera

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/5601

Parole chiave:

Genealogia della Vergine, Gandolfino da Roreto, Lorenzo Fasolo, Piemonte, Liguria

Abstract

La ricerca iconografica si confronta con il particolare soggetto della Genealogia della Vergine, assai diffuso a Nord delle Alpi, ma quasi del tutto assente in Italia. Attraverso un’indagine sulle motivazioni storiche e devozionali che hanno portato alla fortuna di questo tema in area transalpina, in particolare fiamminga e renana, si formuleranno alcune ipotesi che spieghino l’insolita presenza del soggetto nel Piemonte Meridionale e nel Ponente Ligure, territori in cui all'inizio del XVI secolo Gandolfino da Roreto e Lorenzo Fasolo dipingono le uniche testimonianze della Genealogia della Vergine in Italia. Il contributo cercherà di approfondire il rapporto fra gli artisti, le sedi e i committenti delle opere, ridimensionando il nesso, più volte avanzato, fra il tema iconografico della Sacra Parentela e il culto dell’Immacolata Concezione di Maria, per ricondurre invece le cause alla specifica condizione sociale della committenza e alle sue fiorenti attività commerciali e finanziarie nelle Fiandre e in tutta l'Europa Settentrionale.

Downloads

Pubblicato

2015-12-01

Come citare

Butera, V. (2015). Più unica che rara: la genealogia della Vergine a sud delle Alpi. Tradizioni, committenze e canali di circolazione di un’insolita iconografia. INTRECCI d’arte, 4(4). https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/5601

Fascicolo

Sezione

Articoli