«Non volle perdersi a formar ritratti». Jacopo Alessandro Calvi e i ritratti di Eustachio Zanotti e degli Arcadi della Colonia Renia
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https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/11834Parole chiave:
Jacopo Alessandro Calvi, Eustachio Zanotti, Giampietro Zanotti, Giampietro Riva, Ferdinando Antonio Ghedini, ritrattistica del Settecento, arte e scienza a Bologna, arte e accademie a BolognaAbstract
Nel contributo viene pubblicato un inedito ritratto a matita di Jacopo Alessandro Calvi in collezione privata, che coglie di profilo lo scienziato Eustachio Zanotti; si avanza inoltre la proposta di riferire alla mano di Calvi il ritratto del medesimo astronomo conservato nelle collezioni universitarie di Palazzo Poggi, sulla base del confronto con un suo ulteriore ritratto a olio, sempre in collezione privata, giunto a noi attraverso gli eredi del pittore e dipinto in coppia con quello del padre di Calvi, il mercante di spezie Giuseppe Maria, grande amico dello scienziato. Il quadro in Palazzo Poggi è infatti attualmente in cerca d’autore, dopo una passata attribuzione al nome di Giampietro Zanotti, segretario dell’Accademia Clementina, padre di Eustachio oltre che maestro dello stesso Jacopo Alessandro.
L’ipotesi attributiva amplia dunque l’attività nota di Calvi in veste di ritrattista, cui il pittore si dedicò molto raramente, ma che fu assai significativa per documentare gli interessi anche letterari coltivati dal giovane artista, e le sue frequentazioni accademiche e arcadiche.
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