Per gli inizi della decorazione del Decretum Gratiani: il codice XXV della Biblioteca Capitolare di Vercelli

Gianluca del Monaco

doi:10.6092/issn.2240-7251/16216

Autori

Gianluca del Monaco Università di Bologna

Gianluca del Monaco è ricercatore a tempo determinato tipo b) (senior) in Storia dell'arte medievale (L-ART/01) presso il Dipartimento delle Arti (DAR) dell'Università di Bologna dal 9 settembre 2022.

Dopo aver conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università di Bologna (2012), è stato borsista della Fondazione Roberto Longhi di Firenze (2012-2013) e assegnista di ricerca presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna (2015-2018). È stato inoltre titolare di una Getty/ACLS Postdoctoral Fellowship in the History of Art (2018-2019). Ha svolto incarichi d’insegnamento universitario principalmente nell’ambito della Storia dell’arte medievale (L-ART/01) e della Storia della critica d’arte (L-ART/04) presso le Università di Bologna e Udine.

I suoi interessi di ricerca riguardano la pittura e la miniatura a Bologna e in Emilia in età romanica e gotica, oltre che la decorazione nei manoscritti giuridici di area italiana a partire dal XII secolo. È membro fondatore del gruppo di ricerca internazionale "IUS ILLUMINATUM" e socio della Società Internazionale di Storia della Miniatura. È intervenuto in qualità di relatore a numerosi convegni internazionali (es. Annual Saint Louis Conference on Manuscript Studies, International Medieval Congress a Leeds, International Congress on Medieval Studies a Kalamazoo, Medieval Europe in Motion a Lisbona) e ha pubblicato diversi contributi in riviste (es. Arte Cristiana, Clio@Themis, Convivium, Paragone, Rivista di Storia della Miniatura) e volumi collettivi di rilevanza scientifica oltre che due monografie (Simone di Filippo detto “dei Crocifissi”: Pittura e devozione nel secondo Trecento bolognese, Padova, Il Poligrafo, 2018; L’Illustratore e la miniatura nei manoscritti universitari bolognesi del Trecento, Bologna, Bononia University Press, 2018). Insieme a Maria Alessandra Bilotta, sta curando un numero speciale della rivista open access Eikón/Imago, dal titolo Imago, ius, religio: Religious Images in Illustrated Legal Manuscripts and Printed Books (9th-20th Centuries), previsto per il 2023.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/16216

Parole chiave:

Bologna, Vercelli, miniatura romanica, diritto canonico, Decretum Gratiani

Abstract

L’articolo è dedicato al codice XXV della Biblioteca Capitolare di Vercelli, una copia parzialmente decorata della più antica tradizione manoscritta del Decretum Gratiani, recante in origine il titolo di Concordia discordantium canonum, opera destinata a diventare fin da subito dopo la sua composizione a Bologna entro la metà del XII secolo uno tra i principali testi di riferimento per lo studio e l’insegnamento del diritto canonico nel Medioevo occidentale. Al centro di una vicenda critica piuttosto intricata, il codice vercellese rappresenta un caso particolarmente esemplificativo delle problematiche presentate dai primi manoscritti miniati del Decretum specialmente di area italiana, soprattutto per quanto riguarda il luogo di creazione e la cultura di formazione degli artefici responsabili della decorazione.