Immagini mariane in viaggio. La Madonna di Trapani tra Sicilia Spagnola, Cattolicesimo globale e aspirazioni imperiali

Nora Guggenbühler

doi:10.6092/issn.2240-7251/18929

Autori

Nora Guggenbühler Universität Zürich

Nora Guggenbühler è dottoranda in storia dell'arte presso l'Università di Zurigo. Nel marzo 2020 ha ottenuto una borsa di studio quadriennale dalla Swiss National Science Foundation SNSF, per il suo progetto di tesi, intitolato Traveling Mary: Multiplication and Dissemination of Miraculous Images of Mary in the Hispanic World. La sua ricerca si concentra sulla circolazione di copie di immagini miracolose della Vergine Maria in tutto l'Impero spagnolo, nel Cinquecento e nel Seicento, con un focus sul loro ruolo cruciale, nell’espandere e consolidare i networks tra luoghi di culto mariani, nel mondo cattolico della prima età moderna. Dall'ottobre 2021 al settembre 2022, è stata visiting scholar presso l'Universidad Autónoma de Madrid, sotto la guida di Luisa Elena Alcalá. In precedenza, ha trascorso due anni come borsista di pre-dottorato presso la Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la Storia dell'Arte di Roma (2020-2022) e ha intrapreso una residenza di tre mesi presso l'Istituto Svizzero di Palermo nell’autunno del 2020. Ha co-organizzato la conferenza internazionale Art Across the Iberian World. Connecting Spanish Italy and Latin America (2022, con Joris van Gastel) ed è coeditrice del relativo volume di prossima pubblicazione.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/18929

Parole chiave:

immagini miracolose, Madonna di Trapani, Sicilia, Impero spagnolo, Cattolicesimo globale

Abstract

Nel XII secolo, una statua di marmo della Vergine Maria arrivò miracolosamente nella città portuale siciliana di Trapani, guadagnando la venerazione di tutto il mondo cattolico. Il conseguente pellegrinaggio portò alla diffusione di piccole repliche in alabastro della venerata Madonna. Questo articolo esamina le traiettorie mitiche e effettive della Madonna di Trapani e delle sue copie nel Mediterraneo. Delinea inoltre la fusione strategica di narrazioni leggendarie e mobilità tangibile, impiegata da viceré, ordini religiosi e viaggiatori, per espandere e consolidare l’influenza della Chiesa cattolica e della Corona spagnola durante la Controriforma.