Alcune considerazioni sulla prima attività di Carlo Crivelli nelle Marche. Il dossier Crivelli della Fondazione Federico Zeri
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https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/7656Parole chiave:
Carlo Crivelli, Federico Zeri, Marche, Porto San Giorgio, Fermo, Chiesa di San Domenico, 1472, Bartocci, Arte marchigiana, Rinascimento Adriatico, VeneziaAbstract
Alcune considerazioni sulla prima attività di Carlo Crivelli nelle Marche. Il dossier Crivelli della Fondazione Federico Zeri Partendo dal ricco materiale archivistico e fotografico raccolto da Federico Zeri, la ricerca si pone l’obiettivo di fare luce su alcuni aspetti relativi alla committenza della prima attività di Carlo Crivelli nelle Marche. In particolare questo scritto parte dall’esame di un dossier raccolto attorno alle vicende di realizzazione e dispersione del polittico che l’artista veneziano eseguì per la chiesa parrocchiale di Porto San Giorgio nel 1470. A tale materiale, inviato a Federico Zeri qualche mese prima della sua morte dalla figlia della contessa Gladys Salvadori, è allegato un memorandum in cui sono riportate alcune righe del contratto di commissione a Crivelli di un’opera, che in più occasioni la letteratura specialistica legava al polittico del 1470, senza però il minimo riscontro materiale.
Oltre ad una migliore definizione di quanto contenuto in questo dossier, l’articolo avanza delle nuove riflessioni sul reale significato delle notizie riportate al suo interno: infatti, se gli studi del secolo scorso richiamavano queste informazioni per dimostrare la commissione del dipinto del 1470 da parte di Giorgio da Prenta, l’analisi del dattiloscritto conservato alla Fondazione Zeri porta a pensare che i riferimenti del documento siano piuttosto relativi al polittico di San Domenico a Fermo del 1472.
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