Parole oltre. Fuoripagina, la collezione di Gian Paolo Roffi
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/8258Parole chiave:
Poesia Visiva, Poesia Concreta, Roffi, CollezionismoAbstract
Da ormai molti anni il bolognese Gian Paolo Roffi ha affiancato alla sua attività artistica e poetica quella collezionistica, avvantaggiato anche dalle conoscenze maturate lungo quarant’anni di partecipazione all’ambito della poesia visuale. L’autore ha così costituito una raccolta di circa centoquaranta pezzi di piccolo formato, intitolandola Fuoripagina, a rimarcare il tentativo di evasione dalle convenzioni della pagina a stampa che caratterizza le singole opere. Partendo dai criteri collezionistici adottati da Roffi, nel presente testo si traccia un parziale percorso critico che intende mettere in luce modalità e strategie di reinvenzione della pagina a stampa tipiche delle ricerche verbo-visive del secondo Novecento.
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