Un'autorevole direzione: Supino e il Museo Davia Bargellini

Autori

  • Silvia Battistini Comune di Bologna, Musei Civici

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/8605

Parole chiave:

Museo Davia Bargellini, Museo d'Arte Industriale, Bologna, Direzione, Igino Benvenuto Supino

Abstract

Igino Benvenuto Supino ebbe per quasi 10 anni l'incarico di direttore del Museo d'Arte Industriale di Bologna, a partire dal 1929, in seguito alla vacanza di direzione determinatasi con la morte di Francesco Malaguzzi Valeri. Si trovò a gestire un museo con caratteristiche assolutamente peculiari, per di più già dotato di un catalogo agile ed esauriente, corredato da un numero di foto considerevolissimo per una pubblicazione di piccolo formato dell'epoca.

Per prima cosa Supino diede l’incarico di redigere un nuovo inventario di “oggetti, mobili, quadri” per comprendere esattamente l'entità del patrimonio e le provenienze.

Durante la sua gestione egli effettuò poche acquisizioni, ma di opere significative dal punto di vista artistico, evitando quindi di includere materiali che avessero importanza soltanto come testimonianze dell'artigianato locale di pregio.

La sua attività si interruppe alla fine del 1938, quando fu formalmente rimosso per l'applicazione delle leggi razziali.

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Pubblicato

2018-10-09

Come citare

Battistini, S. (2018). Un’autorevole direzione: Supino e il Museo Davia Bargellini. INTRECCI d’arte, 7(4), 36–50. https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/8605