Il fondo Supino "partizione antica": riordino e catalogazione
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/8606Parole chiave:
Archivio, fotografia, riordino, catalogazione, Igino Benvenuto SupinoAbstract
L’intervento descrive le vicende di una parte della fototeca Igino Benevento Supino, che ha seguito un percorso diverso e si è ricongiunta solo nel 2006 al fondo ora conservato presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Nel 1990 un nucleo di circa 3000 fotografie, conservata nel Dipartimento di Arti visive viene trasferita all’allora archivio storico per permetterne il riordino, la tutela e la valorizzazione.
Dopo diversi tentativi di riordino, nel 1992 l’ordinamento originale per tematiche è ormai andato perso e viene scelto un ordinamento per aree geografiche, poi mantenuto per coerenza.
Tutti gli esemplari vengono digitalizzati ad alta definizione, la scansione interessa anche il cartoncino su cui sono apposte le numerose albumine: oltre all’indubbio valore delle immagini alcune fotografie riportano il timbro di Nerino Ferri, altre riportano una nota in inglese, probabilmente di un collezionista esperto.
Contemporaneamente si effettua una prima schedatura in SEBINA e la pubblicazione a bassa definizione sul sito dell’Archivio Storico dell’università di Bologna.
Nel 2006 la raccolta si ricongiunge con il nucleo più corposo tuttora conservato presso il Dipartimento delle Arti.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2018 Ilaria Cristallini
I diritti d'autore di tutti i testi nella rivista appartengono ai rispettivi autori senza restrizioni.
La rivista è rilasciata sotto una licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (codice legale completo).
Vedere inoltre la nostra Open Access Policy.
Gli autori mantengono la responsabilità del testo e delle immagini. Le immagini e le fotografie possono avere licenze differenti.
L’editore è a disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere la debita autorizzazione.
Metadati
Tutti i metadati dei materiali pubblicati sono rilasciati in pubblico dominio e possono essere utilizzati da ognuno per qualsiasi scopo. Questi includono i riferimenti bibliografici.
I metadati – riferimenti bibliografici inclusi – possono essere riutilizzati in qualsiasi formato senza ulteriori autorizzazioni, incluso per scopo di lucro. Chiediamo cortesemente agli utenti di includere un collegamento ai metadati originali.