Realtà aumentata per la fruizione museale: risorse culturali o inevitabili invasioni?

Autori

  • Irene Di Pietro

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/8649

Parole chiave:

museolgia digitale, realtà aumentata, museo, comunicazione digitale, patrimonio culturale

Abstract

L'utilizzo della realtà aumentata - augmented reality, all'interno di contesti museale può essere ricondotta alla dimensione comunicativa di questi ultimi e alla possibilità di contaminazione tra aspetti analogici e digitali del museo stesso. Nell''utilizzo di queste particolari applicazioni il ruolo dell'istituzione e della collezione sembra quasi essere passivo e non reale promotore, quasi non cogliesse pienamente le possibilità offerte.

Il saggio intende esaminare lo strumento della realtà aumentata mettendo in luce le caratteristiche che possono rivelarsi strategiche per l'utilizzo in contesti di comunicazione museale: l'utilizzo del linguaggio visivo come veicolo di apprendimento, il ridare voce a un oggetto musealizzato, la possibilità di ricostruire contesti allestitivi e opere lacunose, la diffusione delle ricerche, un approccio stimolante e la possibilità della creazione di una conoscenza personalizzata.

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Pubblicato

2018-10-24

Come citare

Di Pietro, I. (2018). Realtà aumentata per la fruizione museale: risorse culturali o inevitabili invasioni?. INTRECCI d’arte, 7(7), 117–122. https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/8649

Fascicolo

Sezione

Articoli