«For there is no power but of God»: Diptych of Philip II and Christ (1568) and Habsburg Printed Propaganda

Rachel  Wise

doi:10.6092/issn.2240-7251/18934

Autori

Rachel Wise University of Pennsylvania

Rachel Wise è una storica dell’arte, specialista della prima età moderna nel Nord Europa. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università della Pennsylvania. Ha ottenuto borse di studio, presso il Rijksmuseum di Amsterdam, il Philadelphia Museum of Art e, più recentemente, una borsa post-dottorato dalla Belgium American Educational Foundation presso il Rubenianum di Anversa. La sua ricerca si concentra sulle intersezioni tra politica, religione, violenza e cambiamenti tecnologici nel Nord Europa. Tra i saggi recenti (alcuni in fase di pubblicazione), si ricordano: Loyalty Counts: Spanish Netherlandish Jetons from the Eighty Years’ War, nella «Revue belge de numismatique et de sigillographie»; Politics for Dinner: Damask and the Eighty Years’ War che sarà compreso nella serie «Riggisberger Berichte» e Hendrick Goltzius’s Lucretia and the Eighty Years’ War, in Violence, Trauma, and Memory: Responses to War in the Late Medieval and Early Modern World.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/18934

Parole chiave:

King Philip II of Spain, Eighty Years’ War, Printed Propaganda, Armor, Spanish Habsburgs

Abstract

L’articolo esamina una delle poche stampe che sostengono la causa degli Asburgo spagnoli durante i primi anni della Guerra degli Ottant’anni: il Dittico con Cristo e Filippo II (1568), inciso da Johannes Wierix. Considerato che le stampe erano impiegate con molta meno frequenza dal partito realista, al fine di distribuire idee circa la propaganda spagnola nei Paesi Bassi, la presente incisione offre una visione singolare di quanto il mezzo grafico consentisse di diffondere. Esaminata nel quadro dell’iconoclastia divampata al tempo, l’incisione si fa carico di dispiegare una polisemica argomentazione: il patrocinio garantito dallo stesso Filippo II e dagli oggetti devozionali a lui connessi, come pure la sacralità del sovrano e la sua missione di preservare la fede cattolica.