Art Binds Communities in Medieval Europe

Gianluca del Monaco; Fabio Massaccesi; Maddalena Vaccaro

doi:10.6092/issn.2240-7251/21337

Autori

Gianluca del Monaco Università di Bologna
Gianluca del Monaco è ricercatore a tempo determinato tipo b) (senior) in Storia dell’arte medievale (ARTE-01/A) dal 9 settembre 2022 presso il Dipartimento delle Arti (DAR) dell’Università di Bologna, dove è titolare d’insegnamenti nel proprio settore scientifico-disciplinare per la laurea triennale, magistrale, il percorso di formazione iniziale per la scuola secondaria in Arte e immagine (A001) e la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici. È responsabile dell’unità di ricerca locale del PRIN 2022 PNRR “Animals and Plants in North Italian Sculpture, Painting and Manuscript Illumination between the 14th and 17th Centuries: Case Studies and a Database”. Dopo aver conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università di Bologna (2012), è stato borsista della Fondazione Roberto Longhi di Firenze (2012-2013) e assegnista di ricerca presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna (2015-2018). È stato inoltre titolare di una Getty/ACLS Postdoctoral Fellowship in the History of Art (2018-2019). Ha in passato svolto incarichi d’insegnamento universitario principalmente nell’ambito della Storia dell’arte medievale (L-ART/01) e della Storia della critica d’arte (L-ART/04) presso le Università di Bologna e Udine. I suoi interessi di ricerca riguardano la pittura e la miniatura a Bologna e in Emilia in età romanica e gotica, oltre che la decorazione nei manoscritti giuridici di area italiana a partire dal XII secolo. È membro fondatore del gruppo di ricerca internazionale “IUS ILLUMINATUM” e socio della CUNSTA e della Società Internazionale di Storia della Miniatura. Fa parte della redazione della rivista scientifica open access Intrecci d’Arte. È intervenuto in qualità di relatore a numerosi convegni internazionali (es. Annual Saint Louis Conference on Manuscript Studies, International Medieval Congress a Leeds, International Congress on Medieval Studies a Kalamazoo, Medieval Europe in Motion a Lisbona) e ha pubblicato diversi contributi in riviste (es. Arte a Bologna, Arte Cristiana, Clio@Themis, Convivium, Paragone, Predella, Rivista di Storia della Miniatura, Storia della Critica d’Arte) e volumi collettivi di rilevanza scientifica oltre che due monografie (Simone di Filippo detto “dei Crocifissi”. Pittura e devozione nel secondo Trecento bolognese, Padova, Il Poligrafo, 2018; L’Illustratore e la miniatura nei manoscritti universitari bolognesi del Trecento, Bologna, Bononia University Press, 2018). Insieme a Maria Alessandra Bilotta, ha curato un numero speciale della rivista scientifica open access Eikón/Imago (2023), dal titolo Imago, ius, religio. Religious Images in Illustrated Legal Manuscripts and Printed Books (9th-20th Centuries).
Fabio Massaccesi Università di Bologna
Fabio Massaccesi è professore associato in storia dell’arte medievale e svolge le sue attività di ricerca nell'ambito della committenza, della miniatura, pittura monumentale e dei contesti architettonici oltre che d’iconografia in un arco temporale che va dal XII al XV secolo, non senza mancare studi di critica d’arte, con un particolare attenzione alla figura di Francesco Arcangeli. Gli interessi volti allo studio degli spazi e la ricostruzione degli allestimenti medievali lo hanno portato ad organizzare il convegno Spazi del sacro nell’Italia Medievale (2019) è responsabile dell’unità di ricerca del progetto nazionale PRIN DAISI. Anastilosi digitale e interpretazione interattiva degli Spazi: nuove metodologie per la storia dell’arte. Direttore della rivista di Dipartimento, Open Access, Intrecci d’arte è inoltre intervenuto in numerosi convegni nazionali e internazionali in qualità di organizzatore e relatore. Gli interessi per la miniatura lo hanno portato a fondare il Gruppo di ricerca sullo studio dei Breviari miniati in Italia, è inoltre parte del Gruppo di ricerca "IUS ILLUMINATUM". È socio della CUNSTA e della Società Internazionale di Storia della Miniatura. Di recente ha pubblicato il libro Un “Breviario” giovanile di Nicolò di Giacomo tra Bologna e Firenze (2023). È stato di recente co-curatore della mostra Lippo di Dalmasio e le arti a Bologna tra Trecento e Quattrocento (2023), ha curato nel 2024 per la Biblioteca Universitaria di Bologna, la mostra Nicolò di Giacomo: i colori della preghiera. Tra arte, prassi liturgica, devozione personale e committenza. Assieme a Zuleika Murat ha di recente curato il numero speciale a tema monografico dei Quaderni di storia religiosa medievale Strumenti di devozione nelle pratiche religiose del medioevo.
Maddalena Vaccaro Università degli Studi di Salerno

Maddalena Vaccaro è professoressa associata in Storia dell'Arte Medievale presso l’Università degli Studi di Salerno, DiSPaC - Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, dove insegna “Storia dell'Arte Medievale” e “Arte e miniatura nel medioevo europeo”. È membro del collegio docenti del Corso di Dottorato in “Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico artistica” del DiSPaC e della Scuola di Specializzazione Interateneo in beni archeologici Or.Sa. delle Università di Salerno e L’Orientale di Napoli. È Responsabile di Unità presso Unisa del progetto Prin 2022 “MediArSI – Interlacing Medieval Art in Southern Italy from the Normans to the Hohenstaufen (11th-13th century)” e del progetto Marie Skłodowska-Curie – Doctoral Network “StoryPharm – Storytelling as Pharmakon in Premodernity and Beyond" (2024-2028, Grant Agreement 10116911). Le sue ricerche si concentrano sull'arte e l'architettura medievale, con particolare attenzione ai mosaici pavimentali, alla scultura e agli allestimenti liturgici nell'Italia meridionale e settentrionale, nonché in Francia (Loiret). Adotta un approccio interdisciplinare che integra arte, storia, fonti primarie, testi liturgici, contesti culturali e archeologia. Tra le principali pubblicazioni si segnalano le due monografie, “«Pavia, città ragguardevole» Mosaici pavimentali e cultura figurativa nel XII secolo” (SAP, 2016) e “Palinsesto e paradigma. La metamorfosi monumentale nella Salerno di Roberto il Guiscardo” (Edizioni ETS, 2018), e la curatela del libro “Il Breviario-Messale di Salerno del Museo Leone di Vercelli. Una nuova fonte per la storia dell’arte, della cultura e della liturgia” (Laveglia&Carlone, 2022), oltre a numerosi articoli in volumi e riviste nazionali e internazionali. Dal 2024 è membro del comitato scientifico del Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/21337

Parole chiave:

arte medievale, Europa medievale, comunità

Abstract

Il presente numero della rivista Intrecci d’arte è dedicato al tema L’arte lega le comunità nell’Europa medievale, con contributi derivanti dalle ricerche presentate nelle tre sessioni organizzate durante il 2023 International Medieval Congress di Leeds (3-6 luglio), incentrate sul filone tematico Networks and Entanglements. Il termine «network», onnipresente nel discorso contemporaneo, evoca tipicamente una sequenza di relazioni materiali. Al contrario, il termine «entanglement» suggerisce una forma più intricata di interdipendenza tra individui, artefatti e luoghi. L’obiettivo di queste sessioni è stato quello di collocare questi concetti nello specifico contesto storico-artistico del Medioevo europeo e mediterraneo, coprendo un arco cronologico che va dal IX al XV secolo.

L'arte lega le comunità nell'Europa medievale

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