Pietro Lamo in San Francesco a Bologna
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-7251/8641Parole chiave:
Pietro Lamo, Graticola di Bologna, Chiesa di San Francesco, Architettura gotica, Scultura, Pittura, Secolo XVIAbstract
Pietro Lamo, nella sua Graticola di Bologna, muovendosi per la città, pone l’accento sulla risultanza artistica, sul prodotto e sulla cultura geografica dell’autore, sul committente. Il pittore e scrittore, membro del Consiglio della Società degli artisti ove è documentato sino al 15 aprile 1574, morirà alla fine dello stesso mese e il primo maggio sarà sepolto nel chiostro dei morti di San Francesco, la chiesa gotica in cui aveva lavorato e di cui apprezzava l’architettura e l’arte. Graticola di Bologna resta incompiuta. Resta lo splendore del patrimonio culturale che Lamo ci ricorda, uno scrigno di tesori e di energie creative.Downloads
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